Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Un consiglio del giovane Alcibiade al grande Pericle - Tantucci Laboratorio 1 Pagina 410 Numero 28 


Versione latino tradotta di Valerio Massimo

 


Traduzione


In riferimento al noto  Alcibiade, di cui non so se furono più dannose per la patria i pregi o i difetti – infatti, per mezzo delle prime illuse i suoi cittadini, per mezzo dei secondi li tormentò – dopo che, ancora ragazzo, era arrivato dallo  zio Pericle, e dopo averlo visto seduto triste, gli chiese il perché  del suo gran turbamento in  viso. Egli rispose che, su richiesta della cittadinanza, aveva costruito i propilei di Minerva, che sono gli ingressi della rocca (l’Acropoli), e adesso, dopo aver speso molti soldi per questo lavoro, non trovava come poteva pagare la somma per l’appalto. Allora Alcibiade disse: allora cerca più che altro il modo per cui tu non possa restituire la somma. Per questo, l’uomo importantissimo ed estremamente avveduto, venuto meno al suo buon senso, fece in modo che gli Ateniesi, coinvolti in una vicina guerra, non pretendessero le somme dovute. Però è incerto se ad Atene debbano rimuovere il ricordo di Alcibiade o onorare la sua gloria, dal momento che ancora dubitano, a causa dell'incertezza, tra la condanna di quell’uomo e l’adorazione.

Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario