Narciso II - Tantucci Laboratorio 1 Pagina  131 Numero 20

Versione latino tradotta

Subito il ragazzo si infiamma di una nuova e straordinaria aspirazione ed ama il ragazzo che vede poiché non riconosce il riflesso e non lo comprende. Desidera sé stesso, ama se stesso, e viene consumato da una enorme passione. Si adagia a terra ed osserva gli occhi, simili a stelle del cielo e la chioma degna di Bacco e le guance e il collo d’avorio e le labbra rosse sul viso bianchissimo come neve. Dà diversi vani baci alla menzognera acqua del torrente, inutilmente immerge più volte le braccia, infatti non prende mai l’immagine; l’animo del ragazzo si inganna, gli occhi si ingannano. Alla fine (Narciso) muore e le ninfe preparano un rogo in favore del ragazzo. Ma il corpo sparisce e per un eccezionale fenomeno dalla terra sboccia un fiore di colore giallo che ha foglie bianche e tuttora viene chiamato Narciso.