Un banchetto in villa

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I contadini vivono nelle fattorie  insieme alla famiglia e agli animali.  Non solo coltivano la terra fertile con grande laboriosità, ma allevano anche galline e capre. Conducono una vita dura; ma alle volte sono anche allietati dai piaceri; dalla matrona viene preparato un banchetto, e vengono invitati dei commensali. Le tavole vengono addobbate con le rose dalle ancelle, i piatti vengono riempiti di cibi diversi e raffinati. In coppe d’oro e d’argento si beve il succo dell’uva gradevole, dai commensali vengono narrate storie divertenti. In questo modo passa l’ora del tramonto, e alle volte anche l’ora successiva e quella dopo. A questo punto per opera delle ancelle vengono serviti i secondi piatti, e belle fanciulle ballano finemente, e procurano gioia ai commensali.  La cena è apprezzata dai convitati, e la reputazione dell’agricoltore e della famiglia viene accresciuta. Ma né la matrona né le figlie partecipano al banchetto: così infatti tutelano la pudicizia e la buona reputazione. Anche per l’agricoltore il motivo della gloria non sono soltanto le delizie del banchetto, ma piuttosto la moderazione e la laboriosità.