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La novella e il racconto



La novella è una breve narrazione in prosa incentrata su una vicenda piuttosto semplice. E’ abitudine chiamare novelle le narrazioni di tono più realistico, incentrata sulla beffa., la battuta pronta e racconti quelle a carattere meditativo che danno poco spazio all’azione. Autori come Pirandello e Schnitzler, chiamano novelle le loro composizioni che invece dovrebbero rientrare nella categoria del racconto.

La novella si differenzia dalla fiaba perché ha un impianto realistico ed è priva di componenti magiche. Mentre le vicende fiabesche sono ambientate in un tempo determinato, l’azione della novella è collocata in un contesto storico-sociale delineato con precisione.

L’altro genere con il quale la novella può essere messa a confronto è il romanzo. Entrambi sono accomunanti dall’attenzione alla realtà quotidiana e da un atteggiamento problematico nei confronti del mondo rappresentato.

Mentre però il romanzo è una forma lunga e complessa , la novella è una forma narrativa breve.
-          Il romanzo colloca il personaggio in un’ampia rete di rapporti sociali e psicologici, segue lo sviluppo della vicenda, analizza lo sfondo nei sui aspetti storici, sociali, ambientali.
   
-          La novella, al contrario, punta sulla rapidità e sulla sorpresa, rappresenta l’eroe in alcune tappe fondamentali della sua vicenda o la coglie in un momento di crisi.

La novella è un genere letterario moto diffuso, secondo una teoria orientalista sarebbe nata in India, da dove dal XII secolo, si sarebbe diffusa in Occidente.

Nel mondo greco-latino la novella come genere letterario non esite. E’ nel medioevo che questo tipo di narrazione si afferma, dapprima con i fabliaux, novelle in versi a caratteri satirico e popolaresco fiorite in Francia alla fine del XII secolo, e successivamente con l’esempio, racconto a carattere didascalico.

L’esempio
presenta una vicenda che deve servire da modello per tutti. Al contrario, la novella, che appare nella letteratura italiana intorno al XIII secolo e raggiunge la forma più perfetta con il Decameron di Boccaccio, punta, al nuovo, all’insolito, al sorprendente.  Esoso dunque non si prefigge scopi morali, ma vuole divertire e distrarre il lettore.

Dopo un periodo di decadenza durante il ‘600 e il ‘700, la novella raggiunse la massima diffusione a partire dalla seconda metà dell’800, quando messo da parte il gusto per l’intreccio, divenne una narrazione di tipo meditativo e descrittivo.

Si possono individuare tre tipi di novelle:
-          Novelle d’azione, nelle quali i fatti prevalgono sui personaggi;
-          Novelle d’ambiente e di carattere, nelle quali la vicenda ha la funzione di far emergere la fisionomia di un personaggio;
-          Novelle di analisi, nelle quali, l’attenzione si rivolge solo a ciò che accade nell’animo del personaggio;

Un altro genere particolare che si distingue dalla novella e dal racconto è infine il Racconto fantastico.
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