Benedetto Croce: Vita e storicismo assoluto
Benedetto Croce nacque nel 1866 e proveniva da una famiglia benestante che gli consentì di potersi dedicare senza nessuna preoccupazione agli studi letterari, storici e filosofici. Croce si dedicò ad una sistemazione organica di tutti i prìncipi estetici e fisici proposti qualche tempo prima da Francesco de Sanctis. Il Croce fu in amicizia con il Gentile, ma tale amicizia si ruppe nel momento in cui Gentile divenne filosofo del regime fascista e da quel momento Croce che era contrario all’ideologia fascista entrò in aperta polemica con lui.
Lo storicismo assoluto di Benedetto Croce
Con il termine di storicismo nell’epoca contemporanea s’intende lo studio concernente la possibilità ed i limiti che gli studi di storia presentano. Per Croce storicismo era l’identità fra reale e storia e quindi quell’identità che già Hegel aveva affermato. Fra i due però vi fu una fondamentale differenza:
- Hegel infatti aveva sostenuto che tutta la realtà è costituita da opposti ed è sottoposta ad un processo dialettico che consta di: tesi, antitesi e sintesi.
- Croce invece si basa su un processo dialettico svolto dallo spirito che è il soggetto della storia. Il processo dialettico di Croce non è una dialettica di opposti ma di distinti.
Nella realtà vi sono vari momenti che lo spirito attraversa. Questi momenti non sono opposti gli uni agli altri ma sono autonomi. Secondo Croce i momenti che lo spirito attraversa sono: l’arte, la filosofia, l’economia e l’etica.
L’arte e la filosofia fanno parte dell’attività teoretica o conoscenza dello spirito, mentre l’economia e l’etica scaturiscono da un’attività o volontà dello spirito. Croce afferma che l’arte è la conoscenza del particolare, perché l’arte riguarda la spiritualità dei singoli individui. Per quanto riguarda la filosofia Croce afferma che essa è la conoscenza universale che riguarda i concetti ed i concetti hanno un valore universale in riferimento alle altre due. L’economia è l’evoluzione del particolare poiché riguarda gli interessi di un singolo individuo o di un gruppo. Secondo Croce l’etica è l’abolizione della volontà dell’universale perché riguarda il bene comune. Lo spirito attraversa 4 fasi. Quando lo spirito attraversa queste fasi giunge all’etica e ricomincia il suo percorso. La vita dello spirito si svolge attraverso un percorso circolare; non si tratta di una ripetizione, ma di un ritorno alle esperienze del passato. In ciò si ha una reminiscenza con Vico con i corsi e ricorsi storici.
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