Riassunto di letteratura latina del Liber di Catullo: struttura e carattere. Con approfondimenti sulle reminiscenze e l’amicizia letteraria che accomunavano i poetae novi.
I carmi di Catullo ci sono giunti in un Liber che ne raccoglie 116, suddivisi in tre gruppi, a seconda del metro adoperato dal poeta e dei caratteri stilistici. Il primo gruppo comprende componimenti brevi, scritti in metro vario, il secondo gruppo include i carmi dal 61 al 68 in questo caso si tratta dei componimenti più lunghi e più complessi, sia dal punto di vista contenutistico sia da quello stilistico, infine al terzo gruppo appartengono ancora carmi brevi, in forma di epigrammi.
Le nugae sono poesie brevi, per lo più legate ad un’occasione immediata, i carmina docta al contrario, appaiono più difficili, di più ardua interpretazione, qui l’elaborazione letteraria, il ricorso al mito, l’accuratezza formale sono le costanti di maggior rilievo.
La nuova poesia di Catullo e degli altri poetae novi aveva, per certi aspetti, alcuni precedenti di rilievo nella tradizione romana. Già con Ennio, ad esempio, erano comparsi generi letterari nei quali la vita del poeta aveva larga parte , e cioè le satire e gli epigrammi. Lucilio, il primo grande autore di satire, il poeta che ne definisce i caratteri, pone come argomento di poesia la propria esperienza.
Nei neoteroi i motivi nuovi si precisano, l’ideale poetico callimacheo, che auspicava una poesia breve, elaborata e raffinata, viene definito e realizzato. E, ancora, lo stesso concepire la poesia come lusus, soltanto come diletto, diventa un motivo costante del circolo neoterico e in particolar modo di Catullo.
Nelle nugae e negli epigrammi troviamo la nota più caratterizzante di tutto il canzoniere catulliano: l’amicizia. Infatti, come per tutti gli altri poetae novi, anche quella di Catullo è poesia di circolo, nel senso che i poeti legati da quegli ideali comuni di vita e di arte avevano l’abitudine di indirizzarsi reciprocamente messaggi poetici. E’ verosimile che i componimenti di ciascuno fossero sottoposti al vaglio e al giudizio degli amici, che a loro volta rispondevano in poesia o trattando lo stesso argomento o commentando la poesia dell’amico.
Talvolta l’arguzia di Catullo diventa scherzo vero e proprio, ma accanto all’ironia e allo scherzo, Catullo sa anche porre considerazione sulla condizione degli amici e sulla sua, come quando scagliandosi contro Porcio e Socrazio, due loschi individui arricchitisi con cattive arti, il poeta riflette sulla povertà degli amici Veranio e Fabullo. Il motivo dell’invettiva contro gli avversari è assai frequente in tutto il canzoniere.
Gran parte delle nugae e degli epigrammi si incentrano sul motivo dell’amore. Da parecchi componimenti del Liber è possibile ricostruire la vicenda della passione tra Catullo e Lesbia e riconoscere l’ideale amoroso del poeta. L’amore è per Catullo innanzitutto un foedus, un patto inviolabile di reciproca stima e di attaccamento incondizionato.
Oltra ai temi dell’amore e dell’amicizia, altri motivi ispirano le nugae e gli epigrammi. Si tratta di argomenti dolorosi, come la visita alla tomba del fratello e di motivi autobiografici, come il ritorno a Sirmione.
La parte centrale del canzoniere catulliano è occupata da otto carmi. Si tratta di componimenti elaborati ed accurati, dove accanto ai motivi personali o autobiografici è avvertibile, la doctrina del poeta e la sua erudizione. Catullo in questi carma dotti prende a modello la poesia ellenistica.