Socrates, humanae sapientiae quasi quoddam terrestre oraculum.....
Traduzione
Socrate dalla sapienza umana come quella di un qualsiasi oracolo terreno, riteneva che non bisognasse chiedere nulla di più agli dei immortali, se non di attribuire beni, poiché questi conoscevano che sarebbero stati utili a ciascuno, ma quindi con le preghiere chiederemo questo, poiché sarebbe meglio non ottenere piacere, tu, tuttavia, spargi le tue confuse preghiere, mente dei mortali avvolta nelle tenebre nelle quali è enormemente evidente l’errore! Chiedi nuovamente le ricchezze che per molti furono causa di sventura: desideri gli onori che rovinarono moltissimi: volgi verso di te gli stessi poteri, le cui meschine conseguenze si vedono spesso: poni le mani su uno splendido compagno, ma queste cose tuttavia risplendono, talora scompaginano del tutto le cose. Lascia perciò per i tempi futuri le stupidità, cause dei tuoi mali, come desiderare cose felicissime, ed affida ogni cosa alla decisione dei celesti, dal momento che sono soliti conferire beni facilmente e possono anche scegliere molto opportunamente.