Marcello occupa Siracusa ma non la distrugge - Ornatus
Versione latino tradotta di Cicerone
Marcellus cum tam praeclaram urbem vi copiisque cepisset......
Traduzione
Marcello dopo aver conquistato con la forza delle armi questa città, la più bella e la più celebre di quelle greche, egli non pensò che potesse convenire al buon nome del popolo romano radere al suolo una tale bellezza, tanto più da essa non derivava alcun pericolo. Perciò, risparmiò tutti gli edifici, pubblici e privati, sacri e profani, tale da dare quasi l’impressione d’essere arrivato per difendere quella città, e non per conquistarla. Nella divisione del bottino, la vittoria non fece trarre guadagno al popolo romano più di quanto tenne in serbo per i Siracusani, in termini di umanità. Gli oggetti che furono portati a Roma, ora li vediamo nel tempio degli Onore e Virtù. Nulla collocò nelle dimore o nei giardini.