Riassunto di scienze che descrive il concetto di lavoro e la sua misurazione.
Per i fisici si dice che viene compiuto un lavoro tutte le volte che un corpo si muove sotto l’azione di una forza.
Per avvalorare questa definizione possiamo considerare un caso semplice in cui si verifichino tre ipotesi:
1- Lo spostamento del corpo sia rettilineo
2- La forza agisca lungo la stessa direzione dello spostamento
3- L’intensità della forza rimanga costante mentre il corpo si sposta
In questo caso il lavoro è definito come il prodotto della forza per lo spostamento:
lavoro = forza x spostamento
L = F x S
Se dobbiamo spostare una grossa auto ci stancheremo di più che per muovere una utilitaria. La ragione è che nel primo caso dobbiamo applicare alla vettura una forza più grande, infatti, la formula dice che il lavoro aumenta all’aumentare della forza.
Dall’altra parte, facciamo più fatica a spostare un’automobile per 50 metri, che non solo per un metro, è dunque naturale che il lavoro, come risulta dalla formula, sia proporzionale allo spostamento che alla forza.
Abbiamo detto che viene compiuto un lavoro quando un corpo si muove sotto l’azione di una forza. A volte, però, può accadere che la forza, invece che essere la causa dello spostamento, si opponga ad esso. Facciamo un esempio:
- due ragazzi fanno il tiro alla fune, il più forte prende il sopravvento e trascina l’altro. Il ragazzo più debole continua a tirare la fune cercando di opporsi al compagno. Egli sta compiendo un lavoro che viene chiamato resistente, per distinguerlo da quello compiuto dalla forza che produce lo spostamento.
Dal momento che le forze si misurano in newton e le distanze in metri, è naturale misurare il lavoro in:
newton x metro
Si chiama joule il lavoro che viene compiuto quando una forza di 1 newton è applicata ad un corpo che si sposta di 1 metro.