Si vendono le indulgenze per costruire la basilica di San Pietro e Lutero per protesta affigge le 95 tesi
All’inizio del 1500, papa Leone X, cercava finanziamenti per realizzare la basilica di San Pietro (la più grande Chiesa della cristianità). Per recuperare il denaro speso, Leone X, diede ad Alberto di Brandeburgo (arcivescovo di Magonza), il permesso di realizzare la vendita delle indulgenze tra i fedeli tedeschi.
Intanto la banca Fugger anticipò al papa il denaro necessario per l’operazione. Nel 1517 questo scandalo sollevò l’indignazione di Lutero. Nel 1510 Lutero visitò Roma, e rimase scandalizzato dal lusso e dalla ricchezza, della corte pontificia. Egli era convinto, che era necessaria una Riforma della Chiesa. Ciò che lo spinse ad agire fu la vendita delle indulgenze organizzata nel 1517 in Germania.
Lutero scrisse: 95 tesi contro la Chiesa di Roma, in latino e li affisse il 31 ottobre del 1517, per protesta sulla porta della cattedrale di Wittemberg. (Successivamente le tradusse in tedesco).
Inoltre egli tradusse, per la prima volta la Bibbia in tedesco, segnando la nascita della moderna lingua tedesca.
Nei suoi scritti Lutero:
• negava la validità delle indulgenze ed il libero arbitrio. Secondo Lutero l’uomo è peccatore, ed incapace di meritarsi il Paradiso, per quanto opere buone potesse compiere; solo la grazia di Dio poteva salvarlo;
• sosteneva la dottrina del “libero esame” delle Sacre Scritture. Ogni fedele aveva il diritto di leggere ed interpretare da solo la Bibbia, e soltanto Dio poteva giudicarlo; non erano necessari intermediari che dicessero ciò che ognuno doveva fare o pensare;
• negava l’organizzazione ecclesiastica della Chiesa;
• sosteneva che i sacerdoti dovessero rimanere celibi;
• riconosceva solo due dei 7 sacramenti: battesimo e comunione;
• rifiutava la confessione dei peccati.
La Riforma di Lutero ottenne un grande successo politico e sociale. Molti principi ed ecclesiastici tedeschi, aderirono alla sua Riforma.