Nascita del Sacro Impero germanico e l’anno 1000
Ottone era il difensore delle popolazioni germaniche contro le invasioni ed un sostenitore della Chiesa. Grazie al prestigio acquistato in varie imprese ottenne la corona imperiale e fu richiamato dal papa Giovanni XII per ripristinare l’ordine e la pace. in questa occasione fu incoronato imperatore nel 962: nasceva così il Sacro romano Impero germanico.
Come Carlo Magno, Ottone combatteva a difesa del Cristianesimo e dell’Europa, acquistò una grande potenza da essere considerati protettori della Chiesa e della cristianità e fece donazioni di territori al papa.
Nell’impero ottoniano la monarchia era elettiva e non ereditaria cioè alla morte del re, il regno non veniva trasmesso al figlio primogenito, non comprendeva la Francia, e subordinava la Chiesa e l’episcopato all’impero.
Ottone sottopose al suo controllo l’elezione del pontefice, impose ai vescovati vuoti candidati di sua scelta e li investì di titoli feudali, nominandoli duchi, conti e marchesi. Alla cerimonia dell’investitura (atto in cui un sovrano concedeva un feudo al vassallo) li immetteva nel possesso del feudo e dava loro l’anello ed il pastorale simboli entrambi del potere spirituali.
Il vescovo diventava vescovo-conte cioè funzionario fedele di cui l’imperatore si serviva per frenare la riottosità della feudalità laica.
La scelta dei feudatari ecclesiastici era utile all’imperatore poiché essi erano più fedeli e più colti dei feudatari laici. Non avendo eredi il feudo rientrava a far parte del patrimonio del re a differenza dei feudi laici. Il sistema adottato da Ottone I era gravoso per la Chiesa; persone corrotte ricevevano la nomina di vescovo e si comportavano come veri e propri signori feudali. In tal modo iniziò la cosiddetta mondalizzazione della Chiesa: un interesse per le cose terrene e un conseguente allontanamento dai principi evangelici di povertà predicati dalla Chiesa.
Tra il IX ed il X secolo si ebbe la conversione al Cristianesimo degli Slavi. I primi a convertirsi furono i Bulgari ad opera dei santi Metodio e Cirillo autori della prima traduzione in lingua slava della Bibbia ed inventori della scrittura cirillica.
La monarchia in Inghilterra dei Normanni ed il loro insediamento nell’Italia meridionale
Intorno all’anno 1000 i Normanni ripresero la vita del mare e tentarono nuove conquiste con due spedizioni partite dalla Normandia.
- La prima spedizione fu diretta in Inghilterra sotto la guida di Guglielmo il Conquistatore che divenne re d’Inghilterra dando vita ad un forte stato accentrato nelle sue mani, dopo la battaglia di Hastings avvenuta nel 1066.
- La seconda spedizione fu diretta verso il Mediterraneo ed in particolare verso l’Italia meridionale, occupata dai Longobardi, dai Bizantini e dagli Arabi. La conquista normanna dell’Italia meridionale portò alla fusione di civiltà completamente differenti. Il risultato fu la creazione di un nuovo regno conosciuto come “arabo-normanno”.
I Normanni si inserirono di lotte e di contrasti nell’Italia meridionale; uno dei loro capi per compenso dei servizi prestati al duca di Napoli ottenne la contea di Aversa.
Il più importante fu uno dei fratelli Altavilla che si mise al servizio di un principe longobardo di Salerno.
Alla contea di Aversa come feudo si aggiunse il ducato di Melfi. Roberto il Guiscardo che i Normanni ottennero il riconoscimento di tutti i loro possessi diventando vassalli della Chiesa.
Nel 1059 grazie all’accordo di Melfi papa Niccolò II nominò Roberto il Guiscardo duca di Calabria e della Puglia; nasceva in Italia meridionale un nuovo regno che durerà fino al 1860.
Il regno normanno di Sicilia era composto da gente di diversa religione e stirpe: Normanni, Arabi, Greci, Ebrei, e Romano-Longobardi. Palermo diventò una fastosa capitale ed un centro culturale ed artistico.
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