Anche la vecchiaia ha i suoi vantaggi – Versione latino Maiorum Lingua Vol B
Anche la vecchiaia ha i suoi vantaggi
Versione di latino tradotta dal Libro Maiorum Lingua Vol B Pagina 77 Numero 112
Senes non faciunt ea quae iuvenes faciunt, at vero multo maiora et meliora faciunt. Non viribus aut velocitate aut celeritate corporum res magnae geruntur, sed consilio, auctoritate, prudentia; quibus non modo non orbari sed etiam augeri senectus solet. Si ad centesimum annum P. Cornelius Scipio vixisset, certe non cucurisset aut saluisset aut hastas gladiosque adhibuisset, sed consilium, rationem, prudentiamque. Quae nisi essent in senibus non summum consilio maiores nostri appellavissent senatus. Apud Lacedemonius quidem qui amplissimum magistratum gerunt, ut sunt, sic etiam nominantur “sense”. Quodsi historiam legeritis maximas res publicas ab adulescentibus labefactas (esse), a senibus sustentatas ac restitutas reperietis
Traduzione
Gli anziani non fanno le cose che fanno i giovani, ma ne fanno altre molto più e migliori. Le cose importanti non sono compiute con la forza, né velocità dei corpi né celerità, ma con giudizio, autorità e prudenza; la vecchiaia di queste cose non è solita privarsene, ma anche di arricchirsene. Se Publio Cornelio Scipione fosse vissuto fino a cento anni certamente non avrebbe corso né saltato o avrebbe usato aste e spade, ma il senno, la ragione e la prudenza. E se queste non ci fossero state nei vecchi, i nostri antenati non avrebbero definito il senato, l'assemblea più autorevole. Presso gli Spartani coloro che conducevano il più prestigioso magistrato, come sono, così sono chiamati “ anziani “. Se poi leggerete la storia troverete che importanti Stati, indeboliti dai giovani, sono stati sorretti e riportati in sesto dagli anziani.