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Gli dei adorati dai Galli - Versione latino Littera Litterae Vol 1B

 

Gli dei adorati dai Galli
Versione di latino tradotta di Cesare dal Libro
Littera Litterae Vol 1B Pagina 166 Numero 2

Deum maxime Mercurium colunt. Huius sunt plurima simulacra: hunc omnium inventorem artium ferunt, hunc viarum atque itinerum ducem, hunc ad quaestus pecuniae mercaturasque habere vim maximam arbitrantur. Post hunc Apollinem et Martem et Iovem et Minervam. De his eandem fere, quam reliquae gentes, habent opinionem: Apollinem morbos depellere, Minervam operum atque artificiorum initia tradere, Iovem imperium caelestium tenere, Martem bella regere. Huic, cum proelio dimicare constituerunt, ea quae bello ceperint plerumque devovent: cum superaverunt, animalia capta immolant reliquasque res in unum locum conferunt. Multis in civitatibus harum rerum exstructos tumulos locis consecratis conspicari licet; neque saepe accidit, ut neglecta quispiam religione aut capta apud se occultare aut posita tollere auderet, gravissimumque ei rei supplicium cum cruciatu constitutum est.


Traduzione

Degli dei adorano soprattutto Mercurio. Di questo esistono diverse statue: riconoscono in lui l'ideatore  di tutte le arti, la guida delle vie e dei viaggi, pensano che egli abbia un’immensa influenza per la ricerca di denaro e per i commerci. Dopo di lui , adorano Apollo, Marte, Giove e Minerva. Su questi hanno quasi lo stesso parere degli altri popoli: e cioè che Apollo sconfigge le malattie, che Minerva insegni i principi delle attività e delle arti, che Giove regga il governo degli dei, che Marte domina le guerre. Quando decidono di eseguire una battaglia, benedicono ciò che avranno preso in guerra: dopo che l'hanno vinta, sacrificano gli animali catturati e riuniscono i beni in un solo luogo. In diverse città si possono osservare nei luoghi consacrati tumuli edificati in luoghi consacrati; e raramente accade che qualcuno, disdegnando la religione, osi nascondere le cose catturate nella propria casa o rubare ciò che è stato depositato. Per questo motivo è stato stabilito un supplizio grave con tormento.
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