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Alessandro Magno - Versione latino Littera Litterae Vol 1B

 

Alessandro Magno
Versione latino tradotta dal Libro Littera Litterae 1B
Pagina 260 Numero 2


Alessandro Magno Alexandro, Philippi filio, magna audacia ac rei militaris peritia fuerunt: iuvenis enim cum patre contra Graecos admirabili cum virtute pugnaverat hostiumque manus debellaverat. Post patris mortem Graecarum civitatum legatos Corinthum convocavit bellumque contra Persas indixit. Persarum rex tunc Dareus erat immensumque imperium regebat, sed otium moiitiesque valde militum vires enervaverant. Alexander igitur Macedoniae regimen Antipatro committit et primis veris diebus cum parvo sed strenuo exercitu in Asiam velificat. Contra Dareum multa gessit proelia semperque Victor fuit. in omnibus pugnis clara fortitudinis et virtutis exempla Graecis atque hostibus praebùit magnaque patravit. Omnià castra ac frequentia oppida expugnavit et postremo Babylona, Asiae caput, occupavit. Interim Dareus, nequam principis fraude, vitam amisit omnesque Asiae urbes in Alexandri potestatem venerunt. Tunc Macedonum rex per innumeras Asiae regiones in indiam exercitum duxit. Contra Porum, strenuum Indorum regem, pugnavit et insignem obtinuit victoriam. Alexandri autem milites, proeliis itineribusque fessi, aegre regis mandatis obtemperabant. Ideo Macedonum rex Babylona remeavit ibique subita morte decessit.




Traduzione




Alessandro, figlio di Filippo, ebbe grande coraggio e capacità nell'arte militare: infatti da giovane con il padre  aveva combattuto contro i Greci con ammirevole coraggio e aveva annientato le schiere dei nemici. Dopo la morte del padre convocò a Corinto gli ambasciatori delle città della Grecia e dichiarò una guerra contro i Persiani. Al tempo il re dei Persiani era Dario e governava un impero immenso, ma l'ozio e gli agi avevano assai indebolito la forza dei soldati. Alessandro dunque affidò il regno di Macedonia ad Antipatro e nei primi giorni di primavera, con un piccolo ma valoroso esercito, navigò verso l'Asia. Contro Dario fece molte battaglie e fu sempre vincitore. In ogni battaglia diede esempi di palese forza e coraggio ai Greci e ai nemici e concluse grandi imprese. Espugnò ogni accampamento ed un gran numero di città e infine occupò Babilonia, capitale dell'Asia. Nel frattempo Dario, a causa dell'inganno di un indegno principe, perse la vita e ogni città dell'Asia passò sotto l'autorità di Alessandro. Allora il re dei Macedoni guidò l'esercito in India attraverso le infinite regioni dell'Asia. Combatte contro Poro, valoroso re degli Indiani, ed conseguì una straordinaria vittoria. I soldati di Alessandro, invece, stanchi per le battaglie e per i viaggi, a mala pena ubbidivano agli ordini del re. Pertanto il re dei Macedoni ritornò a Babilonia e la morì con morteimmediata.

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