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Dionigi il giovane – Versione latino Littera Litterae Vol 1B


Dionigi il giovane
Versione di latino tradotta dal Libro Littera Litterae Vol 1B Pagina 250 Numero 8

Dionysius minor, Syracusanorum dominus, crudelis ac suspiciosus tyrannus fuit: ille civium suorum impsorumque propinquorum insidias timebat. Nonnulli, quod odium in eum haberent, eius avunculum Dionem regnum appetere dixerant. Tum Dionysius in triremem eum imposuit et exsilio multavit. Se id facere dixit ut bella intestina vitaret. Cives hoc factum vituperabant, itaque Dionysius avunculo magnas divitias misit, ut ei demonstraret se eum amandavisse non odio sed eius ipsius salutis causa. Quoniam autem Dionem in Peloponneso milites scripsisse et principum civitatumque amicitiam suscepisse ut contra se bellum gereret audivit, ab eo uxorem eripuit eiusque filium ad desperationem adduxit, dum hic se ipsum vita privavit.


Traduzione

Dionigi il Giovane, signore di Siracusa, fu un tiranno così spietato e diffidente che sospettava un'agguato dei suoi concittadini e degli stessi parenti. Alcuni, poichè provavano odio verso di lui, avevano detto che Dione suo zio desiderava il regno. Allora Dionigi lo mise su una trireme e lo condannò all'esilio. Disse di fare ciò per scongiurare le guerre civili. I concittadini criticavano ciò che fece, allora Dionigi inviò grandi ricchezze allo zio per dimostrargli che lo aveva allontanato non per odio ma per la sua stessa salvezza. Poichè invece seppe che Dione nel Peloponneso aveva arruolato dei soldati e dato che aveva fatto amicizia fra i principi e tra le città per portare guerra contro di lui, gli tolse la moglie e spinse suo figlio alla disperazione, fino a che questo si levò la stessa vita.
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