Elogio della Campania – Versione latino Littera Litterae Vol 1B
Elogio della Campania
Versione di latino tradotta dal Libro Littera Litterae Vol 1B Pagina 56 Numero 1
Ex omnibus Italiae regionibus vel pulcherrima Campania est. Ibi nihil temperatius coelo est, nihil agro uberius, nihil suavius mari. Illi plagae sunt clarissimi portus, colles olivetis vitibusque repleti et altissimus Vesuvius mons. Sub Vesuvii radicibus stant plurimae urbes, aliae autem apud Tyrrhenum mare, ut Neapolis, Cumae, Pausilypum, Capuae Pompeiique. Plurimi advenae libentissime ac saepissime in Campaniam felicem se conferunt ad animum suum remittendum: omnes eius regionis hospites pulchritudinem Campaniae laudant sincerissime ibique iucunde vivunt. Marcus Cicero tradit animalia biuros vocari, qui vites in Campania mirificentissime erodunt.
Traduzione
Tra tutte le regioni dell’Italia la più bella è forse la Campania. Là nulla è più mite del clima, nulla più fertile del terreno, nulla più piacevole del mare. Quella regione ha famosissimi porti, colli coperti di oliveti e di vigneti e l’altissimo monte Vesuvio. Ai piedi del Vesuvio ci sono numerosissime città, altre invece sul mar Tirreno, come Napoli, Cuma, Posillipo, Capua e Pompei. Moltissimi stranieri si recano molto spesso e con piacere nella fertile Campania per ritemprare il loro animo: tutti gli ospiti di questa terra lodano con molta schiettezza la bellezza della Campania e vi passano la vita piacevolmente. Marco Cicerone racconta che gli animali che rodono straordinariamente le viti in Campania, sono chiamati biuri.