Non si devono disprezzare gli umili
Versione di latino tradotta dal Libro Littera Litterae Vol 1 B Pagina 119 Numero 5
Cum leo hominibus bellum indicturus esset, cunctum genus animalium ad contionem
Il leone essendo sul punto di dichiarare guerra agli uomini, riunì in un’assemblea tutto il genere degli animali. Tutte le bestie accorsero, acquatiche, alate, terrestri. Anche l'asino e la lepre stavano per dare il loro servigio al leone, ma l'orso li reputava essere tanto sciocchi e pigri che chiese di allontanarli dall'assemblea. Allora disse al leone: “ quelli sono troppo deboli e non servono alla guerra “. Allora il leone rispose: “ nessuno è così debole da non poter dare il proprio contributo alla guerra “.Dato che io credo che tutti siano utili a qualcosa, ho intenzione di assegnare i compiti così: tu, o orso, combatterai gli uomini con la robustezza del corpo, l’asino sarà il trombettiere, la lepre uno svelto messaggero “. La favola insegna che anche gli umili possono essere incoraggiati dai più forti.