Che cos'è la libertà? - Versione latino Littera Litterae Vol 2C
Che cos’è la libertà?
Versione di latino tradotta dal Libro Littera Litterae Vol 2C Pagina 157 Numero 7
Laudetur vero hic imperator, aut etiam appellatur aut hoc nomine dignus putetur! Imperator quo modo, aut cui tandem hic libero imperabit qui non potest cupiditatibus suis imperare? Refrenet primum libidines, spernat voluptates, iracundiam teneat, coerceat avaritiam, ceteras animi labes repellat, tum incipiat aliis imperare, cum ipse improbissimis dominis, dedecori ac turpitudini, parere desierit; dum quidem his oboediet, non modo imperator, sed liber habendus omnino non erit. Dictum est igitur ab aruditissimis viris, nisi sapientem liberum esse neminem. Quid est enim libertas? Potestas vivendi ut velis. Quis igitur vivit, ut vult, nisi qui recta sequitur, quid gaudet officio, cui vivendi via considerata atque provisa est, qui ne legibus quidem propter metum paret, sed eas sequitur et colit, quod id salutare esse maxime iudicat, qui nihil dicit, nihil facit, nihil denique nisi libenter et libere?
Traduzione
Questi sia lodato come comandante,o anche sia chiamato o sia considerato degno di questo nome! In che modo o a chi infine questo comanderà, che non può comandare ai suoi desideri? Che fermi innanzitutto i desideri, allontani i piaceri, fermi l'ira, contenga l'avarizia, allontani gli altri vizi dell'anima, e poi inizi a comandare agli altri, quando egli stesso avrà finito di obbedire ai più empi padroni, al disonore e all'immoralità. Infatti finché obbedirà a queste cose, non solo non dovrà esser ritenuto un comandante, ma neppure un uomo sarà libero. E' stato dunque detto da uomini molto colti che nessuno è libero se non il saggio. Cos'è in realtà la libertà? La facoltà di vivere come desideri. Chi dunque vive come vuole, se non chi segue la retta via, chi gioisce nel lavoro, chi ha un modo di vivere attento e meditato, chi non solo non si assoggetta alle leggi per timore ma le apprezza e le rispetta poiché ritiene che ciò soprattutto sia conveniente, chi non dice nulla, non fa nulla, se non con piacere e liberamente?