Come morì la madre di Dio - Versione latino Littera Litterae Vol 2C
Come morì la madre di Dio - Versione di latino tradotta
dal Libro Littera Litterae Vol 2C Pagina 341 Numero 5
Persae, comis suo more detonsis, in lugubri veste cum coniugibus ac liberis non ut victorem et hostem, sed ut gentis suae iustissimum regem vero desiderio Alexandrum lugebant. Adsueti sub rege vivere, non alium, qui imperaret ipsis, digniorem fuisse confitebantur. Nec muris urbis luctus continebatur, sed magnam partem Asiae tanti mali fama pervaserat. Ad Darei quoque matrem celiter perlata est. Ascissa ergo veste, qua inducta erat, lugubrem sumpsit laceratisque crinibus humi corpus abiecit. Illa suam, illa neptium vicem flebat. Crederes modo amissum Dareum et pariter miserae duorum filiorum exequias esse ducendas! Ad ultimum dolori succubuit, obvolutoque capite, cibo pariter abstinuit et luce. Quinto, postquam mori statuerat, die exstincta est. Magnum documentum Alexandri indulgentiae in eam iustitiaeque in omnes captivos est mors huius, quae, cum sustinuisset post Dareum vivere, Alexandro esse superstes erubuit.
Traduzione
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I Persiani, con i capelli rasati secondo la loro uso, in lugubre vesti piangevano Alessandro con le mogli ed i figli, con vero rammarico non come un vincitore e un nemico, ma come il più valido re del loro popolo. Abituati a vivere sotto un re, raccontavano che nessun altro era stato più degno di comandare su di loro. E il lutto non era confinato entro le mura della città, ma la notizia di una disgrazia così grande aveva percorso la maggior dell’Asia. Anche alla madre di Dario fu riferita celermente. Allora, strappatesi l’abito con cui era abbigliata, né mise una a lutto e strappatisi i capelli si buttò a terra. Ella piangeva il suo destino e quello delle nipoti. Avresti pensato che Dario fosse morto da poco e che la poverina dovesse commemorare anche i funerali dei due figli! Alla fine cedette al dolore, e coprendosi il capo rinunciò sia dal cibo che dalla luce. Dopo quattro giorni che aveva deciso di morire, morì. La morte di questa è un grande esempio della benevolenza di Alessandro verso di lei e di giustizia verso tutti i prigionieri, che, pur avendo sopportato di vivere dopo Dario, si vergognò di sopravvivere ad Alessandro.
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