L'inizio della seconda guerra persiana – Versione latino
Littera Litterae Vol 1A
L’Inizio della seconda guerra persiana
Versione di latino tradotta dal Libro Littera Litterae Vol 1 A Pagina 282 Numero 2
Marathonia planitie Atheniensium exercitus praeclara victoria Persarum impetum propulsaverat. Xerxes, Darii filius, ultionis cupidus, magnam classem ingentemque exercitum instruxit, quia hostes plane vincere optabat. Equitatus peditatusque copiae per Hellespontum ad Thermapylarum saltum pervenerunt: ibi Leonidas, Lacedaemoniorum rex, cum parva delectorum militum manu hostes detinuit eorumque transitum retardavit. Proditor quidam - ut rerum gestarum scriptores narrant - Persis tramitem inter montes ostendit, itaque Xerxes Lacedaemoniorum exercitum circumdare potuit. Tanta virtus tamen vana non fuit: cum mini Xerxis copiae in Atticam, penetraverunt Athenasque. pervenerunt, urbem desertam invenerunt. Nam cives, Themistocli iussu, in Salamina insulam confugerant.
Traduzione
A Maratona, l'esercito degli Ateniesi aveva respinto l'assalto dei Persiani con un encomiabile trionfo. Serse, figlio di Dario, voglioso di vendetta allestì una grande flotta e un ingente esercito, giacché desiderava vincere totalmente i nemici. Le truppe della cavalleria e della fanteria giunsero al passo delle Termopili attraverso l'Ellesponto: lì Leonida, re degli Spartani, fermò i nemici con una piccola truppa di soldati scelti, e rallentò il loro passaggio. Un traditore -come narrano gli storici- mostrò ai Persiani il percorso tra i monti, e così Serse poté accerchiare l'esercito degli Spartani. Però un tanto grande valore non fu inutile: quando le truppe di Serse entrarono in Attica e giunsero ad Atene, trovarono la città abbandonata. Infatti i cittadini, su ordine di Temistocle si erano rifugiati nell'isola di Salamina.