Gloria dell'imperatore Augusto - Versione latino Lingua Magistra I
Gloria dell'imperatore Augusto Versione di latino tradotta di Eutropio del Libro Lingua Magistra I Pag 174 N° 57
Scythae et Indi,qui nondum Romanorum nomen nec eorum imperium cognoscebant
Traduzione
Gli Sciiti e gli Indi,i quali non conoscevano ancora il nome dei Romani,né il loro impero,mandarono doni e ambasciatori al principe Augusto.Sotto Augusto anche la Galazia che prima era un regno,divenne provincia Romana e per primo la governò M. Lollio come propretore.Anche i Barbari lo stimarono molto,infatti re amici del popolo Romano in suo onore fondarono città,che chiamarono Cesaree,soprattutto in Mauritania e in Palestina.Inoltre molti re vennero dai loro regni:infatti desideravano rendergli omaggio e rispettarlo diligentemente e in abito Romano accorrevano alla sua carrozza o al cavallo.Dopo la morte dell'imperatore i Romani lo chiamarono Divo.Augusto lasciò il regno dei Romani al successore Tiberio,il quale gli era stato prima figliastro,poi genero,infine figlio adottivo.