Gli spettacoli e i giochi - Versione latino Lingua Magistra I
Gli spettacoli e i giochi
Versione di latino tradotta di Svetonio del Libro Lingua Magistra I Pag 434 N° 232
Spectaculorum et assiduitate et varietate et magnificentia omnes antecessit.Fecisse se ludos ait suo nomine quater pro aliis magistratibus qui aut abessent aut non sufficerent ter et vicies.Fecitque nonnumquam etiam vicatim ac pluribus scaenis per omnium linguarum histriones munera non in Foro modo nec in amphitheatro sed et in Circo et in Saeptis et aliquando nihil praeter venationem edidit;athletas quoque exstructis in campo Martio sedilibus ligneis;item navale proelium circa Tiberim cavato solo in quo nunc Caesarum nemus est.Quibus diebus custodes in urbe disposuit ne raritate remanentium grassatoribus obnoxia esset.In Circo aurigas cursoresque et confectores ferarum et nonnumquam ex nobilissima iuventute produxit.Sed et Troiae lusum edidit frequentissime maiorum minorumque puerorum prisci decorique moris existimans clarae stirpis indolem sic notescere.
Traduzione
Per numero,varietà e magnificenza di spettacoli,superò tutti.Egli afferma che,a suo nome,celebrò giochi pubblici quattro volte e ventitré volte per altri magistrati che erano assenti o mancavano di mezzi.Qualche volta ne celebrò anche nei diversi quartieri,con numerose scene,servendosi di attori che parlavano tutte le lingue;diede spettacoli non solo nel foro e nell'anfiteatro,ma anche nel circo e nei recinti per le elezioni e talvolta allestì soltanto battute di caccia;organizzò anche incontri di lotta fra atleti nel Campo di Marte,dove furono disposte panche di legno,ed inoltre una battaglia navale,per la quale fece scavare il terreno nei pressi del Tevere,dove ora si trova il bosco dei Cesari.Durante i giorni degli spettacoli istituì un servizio di guardia in città,perché non divenisse preda dei briganti dato l'esiguo numero di coloro che vi erano rimasti.Fece esibire nel circo aurighi,corridori e bestiari,reclutati talvolta tra i giovani della migliore nobiltà.Inoltre organizzò spesso i giochi troiani tra ragazzi di età differente,perché pensava che era una nobile usanza antica mettere così in luce il valore di una stirpe illustre.
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