Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Dedalo e Icaro - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 215 Numero 26


Versione latino tradotta

 


Traduzione


Dopo che Teseo uccise il Minotauro, l’Ateniese Dedalo venne imprigionato nel labirinto dal re Minosse con il figlio Icaro, perché non aveva negato aiuto al concittadino. Così il creatore della sua opera era tenuto lontano dalla patria e non tollerava più l’isola di Creta né il lungo esilio: “ Minosse domina la terra, e controlla anche il mare profondo. Ma il cielo è  libero: o figlio mio, fuggiremo  dalla prigione attraverso il cielo. Parlò e si dedicò a nuove arti: dopo che sistemò le penne in ordine, allora unisce le penne centrali con il lino e le sparge di cera e le flette con delle piccole pieghe. Dopo avvertì il figlio: corri mezzo al cielo, o Icaro, perché le penne, in basso si possono appesantire per l’acqua del mare, in alto si possono incendiare per il fuoco del sole. Il padre dispose le ali sulle spalle del fanciullo, e l’uno e l’altro, grazie alle penne, volarono verso l’alto. Ormai, si trovava a sinistra l’isola di Samo, sacra a Giunone, e dalla parte destra Lebinto. Tuttavia improvvisamente il fanciullo lasciò la guida e a causa del desiderio del cielo, spinse la traiettoria troppo in alto: rapido, il sole rapidamente ammollì i legami delle penne fatti con la cera: le cere si sciolsero e il fanciullo precipitò in mare.

Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario