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La maledizione del cavallo - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 356 Numero 30


Versione latino tradotta

 


Traduzione


Si dice che Cneo Seio ebbe un cavallo nato ad Argo nella regione Greca, dalla sorprendente grandezza, dal collo dritto, dal colore rosso vivo, dalla criniera bionda e fitta. Ma si diceva che coloro che avevano questo cavallo, sarebbero giunti al dissesto con tutta la casa, la servitù ed i beni. E così, come prima cosa, quel Cneo Seio, il suo padrone, dopo essere stato prigioniero a morte da Antonio, venne presentato ad una vergognosa esecuzione. Dicono che nello stesso periodo il console Cornelio Dolabella, mentre si recava in Siria, spinto dal giudizio di questo cavallo, deragliò verso Argo e lo acquistò per la cifra di centomila sesterzi; ma è risaputo che anche Dolabella, in Siria, durante la guerra civile, fu posto sotto assedio ed ucciso. Presto C. Cassio, che aveva asserragliato Dolabella, si trasportò lo stesso cavallo che era stato di Dolabella. In seguito Cassio morì, dopo che il suo esercito era stato distrutto. Di qui proviene il proverbio riguardo agli uomini sfortunati: quell’uomo ha un cavallo Seiano.

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