Le navi di Cesare alle prese con l’alta marea - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 341 Numero 42

Versione latino tradotta di Cesare

In quella stessa notte vi era la luna piena, che era solita causare maree alte nell’Oceano, e ciò era ignoto ai nostri. Per cui, in un solo momento, la marea inondava d’acqua le navi da guerra che Cesare aveva trascinato a secco, e la tempesta colpiva quelle da carico, che erano state allacciate alle ancore; ed i romani in nessun modo avevano la vitalità di dominare le navi, o di portare aiuto a quelli in difficoltà. Dopo che numerose navi erano state rovinate, poiché le restanti, una volta perse le funi, le ancore e le rimanenti attrezzature, erano inadoperabili per la traversata, tutto l’esercito fu assalito da una grande preoccupazione. I soldati infatti, non avevano altre navi, e molte cose, che erano d’efficacia per le navi, erano andate distrutte. D’altra parte Cesare doveva ricondurre l’esercito in Gallia, poiché in questi territori, non era stato tutelato il rifornimento di grano per la stagione fredda.