Accedi Registrati

Accedi al tuo acconut

Nickname *
Password *
Ricordami

Crea il tuo profilo

I campi contrassegnati con un asterisco sono obbligatori
Nome *
Nickname *
Password *
Verifica password *
Email *
Verifica email *
Captcha *
Reload Captcha

Mario, homo novus, aspira al consolato  - Il Tantucci Plus Laboratorio 1 Pagina 298 Numero 13


Versione latino tradotta di Sallustio

 


Traduzione


Da tempo una grandissima aspirazione del consolato perseguitava Mario, e per questa carica, egli aveva gran quantità di titoli fatta eccezione per il passato della famiglia: il dinamismo, la moralità, una grande comprensione dell’arte bellica, un spirito vigoroso in battaglia rispettoso in tempo di pace, trionfatore della disonestà e dell’agiatezza, bramoso solamente della celebrità. Dopo che quello aveva vissuto tutta la fanciullezza ad Arpino, non appena l’età fu capace di reggere la vita bellica, si mise alla prova non nella dialettica greca, e nemmeno nelle eleganze cittadine, ma nel servizio bellico, così tra buone consuetudini, l’animo sano maturò in poco tempo. Pertanto non appena domandò al popolo il tribunato militare, conosciuto a tutti i cittadini viene nominato per opera di tutte le tribù. Successivamente si assicurò gli incarichi uno dopo l’altro. Tuttavia Mario non osava conseguire il consolato: in quel tempo difatti, i plebei desideravano ottenere le diverse cariche, ma la nobiltà si trasmetteva il consolato di mano in mano al suo interno. Un uomo nuovo infatti, era ritenuto non meritevole di quella funzione.

Immagine relativa alla pagina fan di facebook     Diventa nostro fan
    e seguici su facebook
      


Immagine relativa al canale twitter     Segui il nostro
    canale
Twitter
Privacy Policy - Personalizza tracciamento pubblicitario