Versione latino tradotta
Traduzione
Non appena per i mortali stanchi inizia la prima fase del sonno e si diffonde gradito come dono degli dèi, in sogno dinanzi agli occhi di Enea apparve Ettore triste. L’eroe troiano, con la barba incolta, versava copiose lacrime, portava i capelli ricoperti di sangue e mostrava quelle numerose ferite che aveva ricevuto intorno alle mura della patria. A sua volta mentre piangeva, Enea chiamava l’eroe e diceva parole tristi: “ O celebrità lucente dei Teucri, perché ti frenarono così lunghi indugi? Ettore da quali spiagge giungi? Dopo le numerose morti dei tuoi, dopo diverse sofferenze sia degli uomini sia della città, noi, stremati, ti rivediamo! Ma perché vedo queste ferite? Ettore così rispose: “A fuggi, figlio della dea e allontanati da queste fiamme. Il nemico conquista le mura, Troia crolla dalla sua massima vetta"!.