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Salviano piange la fine di Roma - Versione latino Il Nuovo Expedite II


Salviano piange la fine di Roma Versione di latino tradotta
dal Libro Il Nuovo Expedite II Pagina 372 Numero 102

Vastata est italia barbarorum incursionibus,obsessa est urbs Roma et expugnata; totum Romanorum imperium praeda gentium barbararum est.Visigothae Galliam inundaverunt; transcenderunt in Hispaniam Africamque populi Vandalorum.Omnia quae olim magna sacraque fuerunt, nunc aut erepta aut deleta sunt: sola vitia creverunt.Ubi est Romani Imperii potentia? Ubi antiqua populi Romani dignitas? Ubi animus ac vis? Quondam Romani tam fortes erant ut omnes barbarorum nationes subigerent,nunc tam imbelles sunt ut a barbaris subigantur.Olim in romanis civibus tantus erat amor libertatis ut sine timore mortem oppeterent,ut rem publicam libertatemque defenderent,nunc tantus est timor mortis ut libenter libertatem proiciant,ut vitam servent.Olim Romani barbaris imperabant ut arma deponerent,nunc nos sponte barbaris arma tradimus. Timebantur Romani veteres,nos timemus: vectigalia illis solvebant barbari,nos vectigales barbaris sumus

Traduzione


L’Italia fu devastata dalle incursioni dei Barbari,la città di Roma fu assediata ed espugnata ; tutto l’impero dei romani è preda delle genti barbare.I Visigoti hanno invasero la Gallia i popoli dei Vandali dilagarono in Spagna e in Africa.Tutte le cose che una volta furono grandi e sacre ora o sono state portate via o sono state distrutte.Solo i vizi aumentarono.Dov'è la potenza dell’impero romano? Dov’è l’antica dignità del popolo romano? Dove il suo animo e la sua forza.Un tempo i romani erano così forti da sottomettere tutte le nazioni dei barbari ora invece  sono così inoccuo da essere sottomessi dai barbari.Un tempo nei cittadini romani era così grande l' amore per la libertà che affrontavano la morte senza paura,per difendere lo stato e la libertà,ora tanta è la paura della morte da rinunciare alla libertà per salvarsi la vita.Un tempo i romani ordinavano ai barbari di deporre le armi,ora noi lasciamo ai barbari le armi spontaneamente.Gli antichi romani erano temuti,noi ora abbiamo timore: i barbari pagavano le imposte,ora noi paghiamo le imposte ai barbari. ( siamo tributari)

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