Mithridatis futuram magnitudinem etiam caelestia portenta praedixerunt Versione latino Il Nuovo Expedite II
Mithridatis futuram magnitudinem etiam caelestia portenta praedixerunt
Versione di latino tradotta dal Libro
Il Nuovo Expedite II Pagina 132 Numero 184
Mithridatis futuram magnitudinem etiam caelestia portenta praedixerunt.Nam eo anno,quo ille in Asia genitus est,stella crinita per septuaginta dies in illa regione tanto fulgore luxit
Traduzione
Dei prodigi celesti predissero la futura grandezza di Mitridate.Infatti sia nell'anno,in cui nacque,sia nell'anno in cui iniziò a regnare,una stella cometa brillò per 70 giorni così che tutto il cielo sembrava bruciasse.Infatti con la sua grandezza aveva occupato un quarto del cielo e con il suo splendore aveva superato lo splendore del sole.Inoltre Mitridate da bambino soffrì le insidie dei suoi tutori;i quali infatti,cercando di toglierlo di mezzo,lo costringevano a cavalcare e a scagliare dardi seduto su un cavallo indomabile.Ma non avendo conseguito il tanto spregevole proposito,tentarono di uccidere Mitridate con il veleno;quello,temendo ciò,spesso beveva l'antidoto;di conseguenza si rafforzò così tanto contro le insidie, che da vecchio, cercando la morte volontaria,non potè morire con il veleno. Temendo poi che venisse ucciso con la spada dai nemici,simulò il desiderio di cacciare.Così per sette anni non utilizzò una casa nè in città nè in campagna,ma,dopo aver errato per i boschi,passava solitamente la notte in diversi luoghi dei monti;così egli evitò tutte le insidie dei nemici e,quando fu adulto,si impadronì del regno.
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