Due lettere di Cicerone a Tirone - Versione latino Il Nuovo Expedite II
Due lettere di Cicerone a Tirone Versione di latino tradotta dal Libro Il Nuovo Expedite II
Tullio saluta il suo Tirone. Io credevo di reggere più facilmente la nostalgia di te,ma non la reggo completamente e benchè al nostro onore importi molto che io vada prima in città tuttavia mi sembra di aver commesso una mancanza,poichè mi allontano da te;ma poichè la tua volontà sembrava essere quella di non voler navigare se non si fosse ristabilita del tutto la salute,ho acconsentito alla tua decisione ed ora non la cambio se tu sei della stessa opinione;ma se invece credi di poter venire la decisione è tua.Tu invece persuaditi di questo,se senza danno per la tua salute può avvenire,io non desidero niente di più che tu sia con me,se invece capirai che è necessario che tu ti trattenga un pò a Patrasso per la convalescenza,io non voglio niente di più che tu stia bene. Quindi preoccupati soprattutto di guarire,tra le tue numerose cortesie nei miei confronti questa sarà la più grata.