Annibale sconfigge i romani al lago Trasimeno - Versione latino
Il Nuovo Expedite I

Annibale sconfigge i romani al lago Trasimeno
Versione di latino tradotta dal Libro
Il Nuovo Expedite I Pagina 376 Numero 1

Hannibal,postquam per Etruriam ad Trasumenum lacum pervenerat,omnibus agris inter Cortonam urbem Trasumenumque lacum vastatis, castra aperto atque edito loco inter lacum ac montes locavit.Postea,insidias Romanis paraturus,milites levis armaturae post montes circumduxit et equitatum ad fauces saltus inter montes occultavit: reliquam exercitus partem pro castris instruxit.Interea pridie,solis occasu,Romanorum exercitus,Flaminii consulis ductu, ad lacum ex opposita parte pervenerat.Flaminius,Carthaginiensium castris conspectis,nullam suspicionem de Hannibalis indiis concipiens,cum toto exercitu in hostem processit.Poenus, ubi vidit hostem lacu ac montibus clausum et a suis copiis circumfusum, proelii signum dedit: omnes Carthaginienses simul in hostem impetum fecerunt.Interea improvisa et densa nebula e lacu orta omnia contexit et Romanis,qui in fronte,a sinistro cornu, tergo ab hostibus invadebantur et a dextro cornu lacu claudebantur, nulla spes salutis fuit: consul quoque strenue pugnans sub hostium ictibus cecidit,magna militum pars in atroci proelio periit,pauci, armis abiectis,in montes confugerunt.

Traduzione

Annibale dopo che attraverso l’Etruria era arrivato al lago Trasimeno,devastati tutti i campi tra la città di Cortona e il lago Trasimeno,ubicò l’accampamento in un luogo aperto e alto tra il lago e i monti.Poi,per ingannare i Romani,fece girare i soldati armati alla leggera dietro i monti e nascose la cavalleria all’inizio del passo tra i monti: schierò davanti all’accampamento la restante parte dell’esercito.Intanto,il giorno prima, quando il sole stava tramontando,l’esercito dei Romani,sotto il comando del console Flaminio,era arrivato al lago dalla parte opposta.Flaminio,visto l’accampamento dei Cartaginesi,non avendo alcune sospetto dell’inganno di Annibale,avanzò con tutto l’esercito contro il nemico.Il cartaginese, appena vide il nemico rinchiuso dal lago e dai monti e circondato dalle sue truppe, diede il segno della battaglia: tutti i Cartaginesi fecero impeto contro il nemico.Nel frattempo una improvvisa e densa nebbia sorta dal lago ricoprì ogni cosa e i Romani,i quali,dalla parte sinistra,erano invasi dalle spalle e da davanti dai nemici e dalla parte destra erano chiusi dal lago,non ebbero alcuna speranza di salvezza,dato che anche la nebbia impediva l’uso delle armi.Nella grande confusione la strage fu grande: anche il console combattendo valorosamente morì sotto i colpi dei nemici.La maggior parte dell’esercito morì nell’atroce combattimento,i pochi,gettate le armi,scapparono sui monti.