Morte di Archimede - Versione latino Il Nuovo Expedite

Morte di Archimede Versione di latino tradotta
dal Libro Il Nuovo Expedite I Pagina 373 Numero 103

Bello punico secundo Syracusas Marcellus, Romanorum dux, facile expugnavisset, nisi tunc in urbe Archimedes fuisset, peritus mathematicarum artium

Traduzione

Nel corso della seconda guerra punica Marcello,comandante dei Romani avrebbe espugnato Siracusa,se non fosse stato in città Archimede,esperto in arti matematiche,famoso osservatore del cielo e delle stelle e ammirevole inventore di espedienti bellici.Contro l'apparato navale dei romani Archimede dispose nelle mura molte e diverse macchine da guerra affinchè i cittadini lanciassero grandi sassi contro le navi dei nemici che erano lontane e colpissero con numerose frecce la navi che erano più vicine.Affinchè i soldati di siracusa scagliassero le frecce contro i nemici senza pericolo aprì le mura della città con molti e angusti fori:così i romani venivano feriti di nascosto dalle frecce lanciate attraverso essi. Invece le navi che si avvicinavano alle mura erano sollevate da un uncino di ferro ed erano scagliate contro gli scogli con grande spavento dei marinai.In questo modo i Siracusani grazie all'intelligenza di Archimede fronteggiarono l'assedio marittimo dei romani per tre anni.Ma quando i Romani espugnarono siracusa quel famoso uomo sapiente trovò una morte inattesa. Infatti Marcello che aveva conosciuto bene l'illustre fama dell'uomo ordinò ai soldati che lo risparmiassero poichè lo voleva portare con sè a Roma.Ma Archimede fu ucciso da un soldato che nn lo aveva rinosciuto.