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I galli respingono le proposte dei romani - Versione latino Cotidie Legere III Ed.



I galli respingono le proposte dei romani Versione di latino tradotta
dal Libro Cotidie Legere III Edizione
257 Pagina Numero 13


Romanorum legati,ut romae iussi erant,peragrata hispania,in galliam transierunt ut gentes finitimas ad bellum contra poenos concitarent.Gallis nova terribilisque res visa est quod romanorum legati,contra eius gentium,armati in concilium venissent.Cum legati,extollentes verbis gloriam virtutemque populi romani ac magnitudinem imperii,petissent ne Hannibali bellum italiae inferenti per agrosurbesque suas transitum darent,tantus cum fremitu risus ortus esse dicitur ut vix a magistratibus maioribusque natu iuventus sedaretur:nam stolida impudensque romanorum postulatio visa est.Sedato tandem fremitu,traditum est ita legatis responsum esse: "Neque Romanorum meritum in nos neque Carthaginiensium iniuria contra nos esse aut fuisse videtur.Ideo pro certo habetote nos aut pro Romanis aut adversus Poenos arma numquam sumpturos esse.Haud ignoramus enim gentis nostrae homines agro finibusque Italiae pelli a populo Romano,stipendiumque solvere coactos esse et multa indigna pati". Ita, rustra peragratis Hispaniae et Galliae populis,legati infecta re Romam redeunt.

Traduzione

Gli ambasciatori dei Romani,come erano stato comandatio a Roma,dopo aver attraversato la Spagna passarono nella Gallia per infiammare le genti minute alla guerra contro i Cartaginesi.I Galli videro uno spettacolo nuovo e terrificante,poiché essi vennero armati in adunanza.Quando,i legati,esaltando la gloria ed il valore del popolo romano e la grandezza del dominio,chiesero che non permettessero ad Annibale il passaggio attraverso i campi e le loro città,che portava la guerra all’Italia,si dice che si levò un tale gran riso accompagnato da strepito,che faticosamente la gioventù poté essere calmata dai magistrati e dagli anziani: infatti la richiesta dei Romani sembrò stolta ed impudente.Si dice che sedato il fremito così venne risposto ai luogotenenti: risulta che non ci sia o ci sia statone un merito dei Romani verso di noi ne un oltraggio dei Cartginesi nei nostri confronti.Così per aver certezza noi o per i romani o contro i cartaginesi stiamo per prendere le armi.Non ignoriamo infatti che uomini della nostra gente siano stati cacciati dal territorio e dai confini dal popolo ormano,e che siano stati costretti a pagare un salario e a patire molte cose indegne.Così inutilmente penetrati  nei popoli di Spagna e Gallia,i luogotenenti fecero ritorno a Roma senza aver compiuto la missione.
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